Punti neri cosa sono, cause
In termini medici si chiamano comedoni, ma più comunemente sono conosciuti come punti neri. Si tratta di un accumulo di sebo, ossia l’olio naturale prodotto dalle ghiandole sebacee per nutrire ed idratare la pelle, oltre che cellule cutanee morte. Messi insieme possono provocare l’ostruzione dei follicoli presenti sulla superficie dell’epidermide e il colore nero discende dal fatto che queste sostanze si solidificano. Molto spesso i punti neri si accumulano sul viso ed in particolare sul naso e orecchie, ma spuntano anche su schiena, petto, braccia e gambe.
Cosa sono i punti neri
Si tratta di impurità della pelle causate dalla dilatazione dei comedoni chiusi, composti da sebo, cheratina e da alcuni microorganismi che si accumulano nell'interno dei follicoli piliferi. Una volta che i comedoni si aprono, l'ossidazione collegata allo spostamento di cellule con melanina, producono il colore tipico del punto nero. In particolare durante l'adolescenza può succedere che la produzione di sebo sia eccessiva e nelle zone particolarmente ricche di ghiandole sebacee questo fenomeno è stimolato dalle variazioni ormonali adolescenziali e se questa situazione continua infiammandosi si produce l'acne.
Le cause dei punti neri
Quali sono le cause più comuni dei punti neri? Anzitutto la dieta quotidiana perché alcuni prodotti ricchi di calorie, zuccheri e grassi inutili possono portare alla sovrapproduzione di sebo che insieme all’accumulo di altre sostanze tossiche può causare inestetismi cutanei. Inoltre i comedoni possono derivare dallo stress, dal nervosismo o dall’eccessiva tensione giornaliera che compromettono la salute dell’epidermide. Nei soggetti più giovani invece le cause dei punti neri sono anzitutto dovute ad un’accentuata sintesi degli ormoni sessuali (come il testosterone) e nella conseguente stimolazione dell’attività delle ghiandole produttrici di sebo. Non si tratta, quindi, di per sé di poca pulizia ma è comunque buona norma tenere il viso estremamente pulito per evitare di soffrirne.
In ogni caso quello che è contenuto nei punti neri si elimina schiacciandoli con due dita anche se in medicina non viene consigliato perché comunque può produrre cicatrici difficili poi da eliminare con il tempo.