Cicatrici acneiche: cause, rimedi naturali, farmaci, chirurgia

 

Cicatrici brufoli

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Gran parte degli adolescenti, ma anche gli adulti sono afflitti dal problema delle cicatrici acneiche o più volgarmente delle cicatrici brufoli: ne esistono di vari tipi per altrettante tipologie di acne.

A volte è semplice eliminarle, altre volte no, specie quando si trascura il problema o quando si fa il grande errore di schiacciare i brufoli o di lanciarsi in metodi fai da te non adeguati o perfettamente inutili.

E’ preferibile rivolgersi ad un dermatologo che saprà consigliare il trattamento ideale per ogni tipo di problema.

Scopriamo quanti tipi di acne esistono, quali sono le diverse tipologie di cicatrici acneiche e come eliminarle attraverso trattamenti medici, estetici, rimedi naturali e cosmetici.

 

 

Le varie forme di acne

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Prima di approfondire il problema delle cicatrici acneiche, vediamo quali sono le varie tipologie di acne che possono lasciare segni visibili permanenti.

L’acne - che colpisce in genere viso, spalle e schiena - è un’infiammazione del follicolo pilifero e della ghiandola sebacea che causa la formazione di brufoli contenenti pus: se i brufoli si infettano possono causare cicatrici difficili da trattare se non con terapie specifiche.

Non tutti i tipi di acne lasciano cicatrici: ad esempio l’acne neonatale o rosacea non lasciano segni.

 

Ecco quali forme di acne possono portare allo sviluppo di cicatrici acneiche:

  • Acne giovanile, la più comune, che si scatena per via del cambiamento ormonale durante la pubertà;

  • Acne cistica, una forma molto grave derivante dalla super produzione di sebo che ostruisce il follicolo pilifero creando cisti gonfie, arrossate, piene di pus. Porta alla formazione di cicatrici acneiche molto profonde;

  • Acne da sostanze provocata dal contatto di materiali come idrocarburi o catrame (acne professionale), da terapie farmacologiche prolungate (iodio, cortisone, ormoni, bromo) oppure da prodotti cosmetici aggressivi, contenenti sostanze nocive per la pelle;

  • Acne cheloidea, una forma cronica e rara, che porta alla formazione di pustole distribuite sulla nuca e può causare la caduta dei capelli (alopecia). E’ responsabile della formazione di cicatrici che tendono ad unirsi tra loro creando placche cicatriziali dure;

  • Acne necrotica, una forma di acne le cui pustole vanno in necrosi, il tessuto muore con conseguente sviluppo di cicatrici dalla forma irregolare.

 

Cicatrici acneiche: tipologie

Principalmente, le cicatrici acneiche possono essere superficiali/lievi oppure profonde, causate da gravi forme di acne, difficili da eliminare se non con trattamenti specifici e mirati.

 

Sono tre le principali tipologie di cicatrici acneiche:

  1. ipertrofiche e cheloidee, simili a noduli o papule, che si formano a seguito di iperproliferazione del tessuto epidermico, da una crescita eccessiva del tessuto cutaneo a seguito di una forte infezione o infiammazione acneica;

  2. dicromiche che, a differenza di quelle ipertrofiche e cheloidee, non presentano avvallamenti ma semplicemente macchie (dal rosa al bruno) sullo strato superficiale della pelle, causate generalmente da acne giovanile lieve o acne professionale;

  3. atrofiche, derivanti da forme gravi di acne giovanile, cistiche o necrotiche. Sono profonde, caratterizzate da depressione o avvallamento, colpiscono tanto lo strato superficiale quanto quello profondo della cute. Possono essere puntiformi (molto profonde), mediamente profonde oppure concave: quest’ultima è la forma di cicatrice atrofica che risponde meglio ai trattamenti.

 

Cicatrici acneiche: come si eliminano?

cicatrici-brufoli-prima-dopo

In base al tipo di cicatrici, alla loro gravità e profondità, queste possono essere migliorate (non sempre eliminate) attraverso trattamenti medici, estetici, rimedi naturali e cosmetici.

E’ importante sapere che, per curare qualsiasi tipo di cicatrice acneica, l’acne deve essere stata ‘spenta’ da almeno un anno: intervenire sulle cicatrici quando l’acne è ancora attiva non soltanto può risultare inutile ma dannoso perché può portare ad un peggioramento della sintomatologia.

 

Cicatrici acneiche: rimedi naturali

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Esistono rimedi naturali che possono risultare efficaci soltanto per contrastare ed eliminare cicatrici acneiche superficiali e recenti, non certo le cicatrici profonde.

 

In tal caso, è possibile usare maschere, unguenti o creme a base di:

  • olio di iperico a base di ipericina ad azione emolliente e cicatrizzante, efficace contro cicatrici e macchie;

  • rosa mosqueta, olio di oliva e borragine, contenenti acidi grassi polinsaturi ed acido trans-retinoico che rigenera i tessuti;

  • rosa canina ad azione rigenerante ed antiossidante grazie ai suoi principi attivi (vitamina C, bioflavonoidi, tannini);

  • mirra ad azione cicatrizzante grazie ai monoterpeni, sesquiterpeni e chetoni in essa contenuti;

  • lavanda che contiene cineolo e borneolo, alcoli  dalle proprietà rigeneranti e cicatrizzanti;

  • aloe vera, prodotto idratante che leviga e ringiovanisce la pelle.

 

limoni-cicatrici-brufoli

Il succo di limone contenente acido citrico rimuovendo le cellule morte favorisce la rigenerazione cellulare ma, come il bicarbonato e l’aceto, può stressare una pelle già provata da acne e cicatrici.

Potreste unire poche gocce di limone a miele ed olio di oliva per la preparazione di una maschera efficace: il miele contiene vitamina C e glucosio dall’azione emolliente e cicatrizzante efficace.

 

Farmaci cortisonici per i cheloidi

Le cicatrici dure ed i cheloidi possono essere trattati eseguendo infiltrazioni con farmaci cortisonici che ammorbidiscono e restringono la cicatrice.

Se questo trattamento non dovesse funzionare, si può ricorrere ad un intervento chirurgico per l’escissione con bisturi cilindrico: la cute attorno alla cicatrice viene incisa e la piccola ferita viene, in seguito, suturata per eliminare del tutto il tessuto cicatriziale.

 

 

Trattamenti estetici e cosmetici per cicatrici acneiche

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I trattamenti cosmetici ed estetici intervengono su cicatrici acneiche più profonde. Si tratta di rimedi in forma di creme o trattamenti come peeling e filler.

 

Le creme più efficaci contengono:

  • acido ialuronico che, essendo in grado di riempire le rughe, è efficace in questo senso come riempitivo per i solchi causati dalle cicatrici;

  • acido glicolico ad azione levigante, rigenerante ed esfoliante, capace di ridurre cicatrici e macchie causate dall’acne.

 

Per i trattamenti di filler e peeling, è necessario rivolgersi ad un centro estetico qualificato oppure ad un dermatologo esperto in medicina estetica (ad esempio sul sito andreanunziata.it trovate molte informazioni sull'argomento).

 

La tecnica del filler è riempitiva: viene inoculato acido ialuronico o collagene sotto la cute per riempire dall’interno le cicatrici e distendere il tessuto cutaneo.

 

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La tecnica del peeling è esfoliante: contiene acido glicolico ed acido salicilico, elimina le cellule morte, rigenera le cellule cutanee colmando gli spazi vuoti lasciati dalle cicatrici. Grazie al peeling, la pelle produrrà collagene, proteina che ripara i tessuti, ed elastina che, come suggerisce il nome, elasticizza la pelle.

 

Trattamenti chirurgici

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Per le cicatrici acneiche molto profonde (in genere cheloidee ed ipertrofiche) è preferibile intervenire attraverso le seguenti terapie di microchirurgia  estetica eseguite dal dermatologo:

  • laser non ablativo basato sulla biostimolazione delle cellule a produrre collagene. La luce del laser colpisce a brevi impulsi piccole aree tissutali in profondità lasciando, però, la superficie epidermica intatta;

  • laser ablativo a CO2 che sfrutta i raggi infrarossi e la CO2. Creando un danno termico spinge la pelle ad attivare meccanismi di riparazione rendendo la pelle levigata ed attenuando le cicatrici;

  • dermoabrasione, che rimuove lo strato superficiale della cute, eseguita attraverso la fresa abrasiva. Livella la superficie dell’epidermide riducendo le cicatrici;

  • mosaic surgery, tecnica microchirurgica che attraverso uno strumento (il trilix) asporta quella parte di tessuto che contiene la cicatrice e lo sostituisce con tessuto sano del paziente;

  • needling, tecnica non ablativa che, tramite il dermaroller dotato di microaghi, produce piccoli fori. Questi fori creano un danno epidermico per spingere la pelle a ripararlo producendo elastina e collagene. I piccoli fori si rimarginano nell’arco di un giorno.

 

Laser, dermoabrasione e needling livellano la pelle ma non eliminano definitivamente le cicatrici acneiche. Soltanto la tecnica del mosaic surgery , la più invasiva, riesce a rimuoverle del tutto.

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