Cicatrici brufoli e laser terapia

 

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Purtroppo chi è colpito da acne lo sa molto bene... si tratta di un disturbo che manifestandosi sul viso provoca un certo senso di disagio, e talvolta, anche se il problema viene definitivamente risolto, lascia un ricordo nella forma di cicatrici sul volto. Non si tratta di una patologia preoccupante per la salute dell'organismo, piuttosto di un problema prettamente estetico e psicologico.

Tuttavia, oggi grazie all’innovazione tecnologica è possibile ricorrere a diverse soluzioni per far tornare il volto perfetto e privo di cicatrici lasciate dall’acne.

Chi manifesta le cicatrici può percorrere diverse vie per arrivare ad una soluzione definitiva, una di queste è sicuramente la laser terapia.

A questo punto la domanda nasce spontanea: a quale tipologia di laser bisogna ricorrere per ottenere un risultato soddisfacente?

Attualmente il trattamento più efficace per eliminare la problematica è quello del laser ablativo frazionato, anche se in realtà ce ne sono molti altri come quello non ablativo frazionato. Vediamo qual è la differenza che intercorre tra i due, e qual è la scelta migliore da fare per ottenere un risultato sicuro, efficace e duraturo nel tempo.

 

 

Acne e laser terapia: cos’è il laser ablativo frazionato?

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Il laser  è ormai utilizzato da moltissimi anni in medicina e chirurgia estetica (puoi approfondire su eufoton.com). Gli utilizzi che si possono effettuare mediante questo strumento sono molteplici, uno di questo è quello di eliminare le cicatrici dal volto lasciate dall’acne giovanile con risultati ben visibili.

Il laser frazionato, grazie ad un fascio luminoso di cui è caratterizzato, colpisce soltanto microscopici punti, mentre le altre parti verranno lasciate intatte in modo da permettere la rigenerazione del tessuto.

Più nel dettaglio, il laser frazionato funziona in questo modo: lo strumento mediante un raggio di anidride carbonica vaporizza dall’interno l’epidermide provocando una ferita volta a stimolare la rigenerazione delle cellule e d’altro canto migliorare il tono della pelle.

Utilizzando questa procedura, per poter guarire completamente occorrono all’incirca 3 giorni. Si tratta di una pratica  invasiva, ma utile per eludere il problema.

 

Laser ablativo frazionato: come si svolge la seduta?

Il trattamento con strumentazione a laser ablativo frazionato viene eseguito direttamente in ambulatorio e il paziente viene sottoposto ad un’anestesia locale. Naturalmente in questo caso parliamo di creme anestetiche da applicare al viso un’ora prima del trattamento, così facendo il paziente non avvertirà alcun dolore o bruciore sia durante il trattamento che dopo.

Per poter ottenere un risultato ottimale occorreranno diverse sedute. Dopo la prima seduta, il tempo di intervallo è di circa 30-40 giorni per poi eseguire nuovamente un altro trattamento.

 

Laser ablativo frazionato post intervento, ecco le raccomandazioni

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Per quanto riguarda le prescrizioni post- trattamento da rispettare, solitamente il medico non prescrive alcuna terapia antibiotica perché la cute è stata già preservata con una profilassi caratterizzata dall’impiego di antibiotici ad ampio spettro prima che il paziente si sottoponesse al trattamento laser qualche settimana prima.

Dopo il trattamento il trucco è consentito, l’utilizzo di creme idratanti sono di vitale importanza perché la pelle apparirà molto secca dopo il trattamento. Sono da evitare le lampade abbronzanti nonché l’esposizione al sole.

Nel periodo post operatorio si potrà intravedere nelle successive 24 ore, un viso molto arrossato, questo significa che è già iniziata la cosiddetta riepitelizzazione nelle zone che non sono state colpite dal fascio luminoso di anidride carbonica. In seguito la cute apparirà più scura come se fosse abbronzata e soltanto in seguito si potrà assistere all’esfoliazione della stessa.

Per poter intravedere i primi segni di miglioramento occorrerà attendere almeno 30-40 giorni.

 

Sebbene il trattamento sia privo di effetti collaterali, tuttavia per alcuni individui non è propriamente indicato:

  1.         Stato di gravidanza o allattamento;

  2.         Malattie autoimmuni;

  3.         Dermatiti;

  4.         Pazienti che utilizzano per lungo tempo farmaci cortisonici.

 

 

Perchè ricorrere al laser frazionato ablativo?

I vantaggi nello sceglierlo sono molteplici:

  1. Tempi veloci di guarigione;

  2. Trattamento sicuro ed efficace;

  3. Pochissimi rischi.

 

Acne e laser terapia: laser ablativo non frazionato cos’è?

Attraverso questo sistema il derma viene stimolato, ma in modo più superficiale. Il meccanismo di efficacia è più o meno simile: gli stati più superficiali saranno soggetti ad una microesfoliazione, con un rinnovamento epiteliale ed eliminazione delle vecchie cellule, mentre dal punto di vista dermico dopo un transitorio rossore seguirà un rimodellamento della pelle che porterà ad una sorta di miglioramento delle cicatrici.

Seppur si tratta di un trattamento meno invasivo rispetto al sistema ablativo frazionato, la fase post trattamento è la stessa, ovvero l’applicazione di creme idratanti è doveroso farla.

Sono consigliate almeno 4 sedute a distanza di 3-4 settimane l’una dall’altra.

Tra i due tipi di trattamento, sicuramente il laser frazionato ablativo è quello che desta maggior successo perché si va a trattare la parte più profonda del derma e di conseguenza i risultati che ne conseguono sono più che ottimali.

 

Trattamenti da eseguire dopo la seduta

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Ecco qui di seguito alcune raccomandazioni che vigono sia per il laser terapia ablativo frazionato che per il laser non ablativo frazionato.

 

In entrambi i casi dunque:

  • Eseguire un’accurata detersione del viso mattino e sera senza strofinare la pelle, ma tamponarla delicatamente;

  • Il detergente deve essere delicato e non aggressivo;

  • Idratazione quotidiana mattino e sera dopo un’accurata detersione;

  • Il trucco del make up è consentito;

  • Utilizzo di creme solari adeguate anche se il tempo appare nuvoloso. Da utilizzarli fino a quando non si terminano tutte le sedute.

  • Per entrambe le metodiche, il periodo consigliato per sottoporsi alla laser terapia è nel mese invernale.

 

Da qualche anno a questa parte è disponibile un altro tipo di trattamento il laser CO2 microablativo congiunto a radiofrequenza realizzato in un unico dispositivo.

 

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Con l’impiego del calore il laser va ad agire direttamente negli strati più superficiali del derma, eliminandoli, mentre la radiofrequenza scende in profondità dell’epidermide andando a stimolare direttamente la produzione di collagene che a loro volta andranno a riempire i buchi vuoti lasciati dalle cicatrici.

Naturalmente per poter ottenere un risultato impeccabile è necessario affidarsi solo ed esclusivamente a professionisti del settore con rinomata esperienza alle spalle. Molti sono i centri estetici che promettono miracoli in tempi brevi, ma è meglio diffidare da essi. La professionalità di un esperto esige un costo adeguato e non troppo basso.

Affidarsi a mani sbagliate potrebbe costare molto caro, pertanto occhio alla scelta di un’equipe competente, trasparente, seria e professionale!

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