Brufoli sul pene

 

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I brufoli possono apparire dovunque, spesso sul viso, sulle braccia, sul collo, alcune volte proprio dove non te l'aspetti. È certamente una delle zone più delicate  anche più imbarazzanti nella quale notare dei brufoli, ma agli uomini può succedere che compaiano anche sul pene. In genere i puntini rossi e le macchie che possono comparire sullo scroto o sul glande fanno pensare a malattie trasmesse sessualmente oppure a gravi allergie ma nella maggior parte dei casi si tratta di problemi meno seri e soprattutto meno dannosi.

 

Cosa provoca i brufoli sul pene

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Sono sostanzialmente quattro le macrocategorie nelle quali si possono classificare queste eruzioni cutanee. In primis le macchioline rosacee sul glande possono essere causate dal lichen planus e possono anche provocare prurito. In genere il lichen planus non è infettivo né nocivo, ma risponde bene alla terapia e la maggior parte dei casi si risolvono da soli entro un anno.

Invece i puntini rossi o viola con una spessa superficie in rilievo sono degli angiocheratomi compaiono glande o sullo scroto (a gruppi negli uomini anziani, singoli nei giovani). Pure in questo caso non sono infettive e non serve un trattamento specifico. Infine un gruppo di piccole vescicole che diventano ulcere dolorose può essere causato dall’herpes simplex che si manifesta spesso associato a dolore grave e ad una malattia febbrile, mentre le recidive possono essere più lievi. L’herpes è altamente contagioso e solitamente è trasmesso sessualmente.

Infine c’è quella più consueta, ossia la candida o mughetto, quella che è più conosciuta come micosi.

 

Le cause della micosi

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Sono molti i motivi che possono portare a soffrire di micosi. In primis i disturbi alimentari che sono correlati alle infezioni da candida albicans. Succede con il consumo eccessivo di prodotti contenenti amidi come grano, mais, arachidi e orzo, ma anche l’eccesso di alcol, esagerare con il cosiddetto ‘cibo spazzatura’, adottare ritmi di vita irregolari. La candidosi ha sintomi chiari come stanchezza eccessiva, dolori muscolari e articolari, diarrea, macchie bianche sui genitali o sulla lingua, funzioni digestive disturbate, carenza di globuli bianchi.

Si pensa che la candida sia un’infezione solo femminile in realtà non è così in quanto può colpire anche il sesso maschile. Le cause scatenanti possono essere varie, come un’alimentazione sbagliata o una scorretta igiene intima. Molti uomini contraggono la candida tramite rapporti sessuali non protetti. È importante curare la candida il prima possibile, a tale proposito risulta molto interessante l’articolo sulla candida nell’uomo nonsolodonne.net dove potrai trovare tutte le informazioni utili su come riconoscerla e come curarla.

In alcuni casi la candida può presentarsi sotto forme più gravi come nella balanite (o gonfiore del glande) che presenta prurito insopportabile, sensazione di bruciore, indolenzimento del pene, puntini rossi che si notano con il pene in erezione, arrossamento e sostanza bianca sul glande e sul prepuzio, perdite dal prepuzio e dalle vesciche. In tutti questi casi la cura consiste in antimicotici che contengono fluconazolo, ketoconazolo, isoconazolo oppure anfotericina B. Uno dei più comuni è il Gentalyn Betama ovviamente è necessario il parere di un dermatologo.

Nel caso in cui invece il problema è dato dalla comparsa di semplici brufoli adolescenziali vi invitiamo a leggere l'articolo dedicato ai rimedi naturali per eliminarli.

 

 

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